giovedì 29 luglio 2010

29/01/2010 poesie

ESOR-

Credente nel sole
lo vide eclissare
della sensazione piacevole
di controllo su quel ch'appare
rimase un sentore scostante:
che in quell'attraente candore
si celasse un'allucinazione cangiante?

---- .

Son pacchetti di bugie,
si accatastan sulle vie.

Chi sia stato il responsabile?
Forse ladri d'apparenza.
"Sì, che inciampi l'uomo fragile
sul primo giudizio d'emergenza!".

Fai un salto ancora un altro,
guardi fuori mica dentro.
Nella foga della corsa
valorizzi ciò ch'è in mostra.

Come ridicole menzogne si fan notare
che gusto trovi a poterle scavalcare
senza porger mai la questione:
che nascondon, per qual ragione?

Cumuli di bugie allora crescon silenziose
mentre sotto ancor muove
quel su cui la prima vi pose…
---

Doppiezza umana
che lascia spazio
alla maniera insana
del proprio vizio.

Che sia coscenziosa
o accidentale la strada
si raggiunge l'esosa
condotta che fiducia dirada.

Ahimè qual natura ci è toccata
di dinamici scienziati
ch'a nullo cercan la Verità proclamata
per mai sentir d'esser appagati .

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